Scegliere il vino giusto
Per il tuo matrimonio

Per gli sposi, oltre agli istanti magici ed emozionanti della cerimonia, il ricevimento di nozze diventa uno dei momenti più importanti della giornata. È la festa vera e propria, quella che coinvolge tutti gli invitati: deve essere per tutti un momento di gioia da accompagnare con buon cibo, buona musica e, ovviamente, buon vino.
Dopo la scelta degli abiti e di tutto quello che concerne strettamente la cerimonia, infatti, divengono di primaria importanza la scelta della location per il ricevimento e del menù del banchetto.
Diciamo la verità: è forse la parte più impegnativa di tutta l’organizzazione del matrimonio. Tutti sognano una festa perfetta e quindi ormai si sa che nessun dettaglio deve essere trascurato, dalle decorazioni all’apparecchiatura della tavola, dal cibo all’intrattenimento per gli ospiti. E ovviamente, per far sì che la festa abbia successo, non si deve trascurare un dettaglio molto importante, che è una costante di tutti i festeggiamenti, dall’aperitivo fino alla torta: il vino.

La scelta del giusto vino per un matrimonio non deve assolutamente essere lasciata al caso, oppure essere trascurata nel budget previsto per la festa: in fin dei conti, scegliere un grande menù, fatto di grandi piatti e ottime materie prime per poi accompagnarlo ad un vino non degno, potrebbe mortificare l’effettiva qualità e bontà delle pietanze scelte. E, inoltre, non si vorrà di certo avere brindisi sottotono ma degni dell’importanza del momento!

Quindi, come si fa a scegliere il giusto vino per il matrimonio? Esistono delle regole da seguire?
In realtà la scelta del giusto vino deve tenere conto di tanti fattori, fra cui il budget, l’abbinamento con il menù e anche il gusto personale, ovviamente.
Per questo motivo, abbiamo pensato di stilare una nostra breve guida che possa essere di aiuto nella scelta del giusto vino per il matrimonio.

1. Il budget
Partiamo intanto con lo stanziare una cifra adeguata e proporzionata fra i nostri desideri e le nostre possibilità. Teniamo conto che, per avere una quantità di vino sufficiente per tutti gli invitati, esiste una vera formula matematica: si deve dividere in numero degli ospiti per il coefficiente 2.15 e si otterrà il numero giusto di bottiglie per il banchetto – tradotto in termini pratici, vuol dire che si deve considerare mezza bottiglia di vino a persona.

2. La stagione
La stagione in cui si terrà la cerimonia determina anche la scelta del vino. Se si terrà nella stagione calda e all’aperto, sarà normale prediligere vini bianchi freschi e quindi dedicare una grossa percentuale del budget a bianchi, prosecchi, champagne e spumanti e solo una piccola parte ai vini rossi; se si terrà in inverno, invece, al chiuso, tendenzialmente si opterà per i vini rossi che, in questo caso, dovranno rappresentare almeno il 50% dei vini presenti, assieme comunque a una piccola parte di bianchi, composta perlopiù da prosecchi, champagne e spumanti per aperitivi, brindisi e dessert.

champagne

3. Gli abbinamenti
Oltre alla stagionalità, il vino va scelto in base all’abbinamento con il menù. E questa è la parte forse un pochino più complessa della scelta, soprattutto nel caso nel caso in cui il menù fosse molto variegato e alternasse piatti a base di carne e piatti a base di pesce o crostacei. Infatti, la domanda che ci si pone più spesso è: si deve avere per forza un vino per ogni portata?
Per rispondere a questa domanda, noi vorremmo sfatare un mito: è pur sempre valido l’abbinamento classico per antonomasia, che prevede che con la carne debba esserci il vino rosso e con il pesce il bianco; ma, in realtà, con vini della giusta struttura, si possono fare anche interessantissimi abbinamenti in contrasto, che non ci obbligano a doverci fornire di tanti vini quante sono le portate del banchetto.

Noi delle Cantine Ravazzi vogliamo consigliarvi quello che ci sembra il nostro vino migliore per un matrimonio ovvero Prezioso che con il suo colore rosso rubino intenso non può non rappresentare l'Amore con "A" maiuscola, recentemente poi il nostro Prezioso è stato premiato come Miglior Rosso d'Italia con 99 punti da Luca Maroni che ha cosí motivato la sua scelta:

"Vino di massima qualità sensibile in ogni sua espressione. La sua tinta è di tal profondità di viola, che il pigmento è quello integro dell'uva alla sua premitura. E il turgor che vi si vede è l'intensità della polpa del frutto che stipa di linfa il suo speziato profumo. Che rende cremoso il tatto e broccato il suo tessuto al palato. Un sapor di rotondità compiuta in cui impossibile è scindere l'acidità dalla morbidezza e dal tannino. Un tondo di mora di sfericità e fragranza perfetta in cui tal sensazioni si susseguono variate con somma armonia. Con una integrtità ossidativa e olfattiva che è la luce cristallina enologica del suo viticolo splendore. Chapeau."

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