Il nostro viaggio attraverso la gastronomia toscana inizia da una delle paste più amate dai toscani e non solo: le tagliatelle.
Siamo sicuri che i puristi della tradizione culinaria italiana staranno pensando: “Ma come? Le tagliatelle, quelle vere, sono di Bologna non toscane!”
Effettivamente è vero che le tagliatelle sono tipiche della cucina emiliana e in particolare di quella bolognese tanto che nel 1972 la Confraternita del Tortellino insieme all’Accademia Italiana della Cucina hanno depositato l’autentica ricetta della Tagliatella di Bologna alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna. Nell’occasione vennero assegnate anche delle misure precise alla larghezza delle tagliatelle che a crudo deve essere intorno ai 7 millimetri perché, una volta cotta la tagliatella non deve superare gli 8 millimetri di larghezza. Secondo gli esperti questa misura è stata scelta perché corrisponde alla 12.270 parte della Torre degli Asinelli.
E lo spessore?? Non è un dato definito per regola ma si dovrebbe aggirare fra i 6 e gli 8 decimi di millimetro.
Dopo questa premessa vi starete ancora chiedendo perché abbiamo inserito le tagliatelle fra i piatti tipici della Toscana. La risposta è semplice: perché le tagliatelle sono in realtà così amate dagli italiani di tutte le regione da entrare a fare parte della tradizione locale con tutte le loro varianti e tutti i possibili condimenti.
In Toscana ad esempio si preferiscono dimensioni più generose e i condimenti tipici sono i sughi di carne e selvaggina, nel nostro territorio un sugo particolarmente amato è quello di cinghiale in bianco che si sposa perfettamente con la pasta ruvida delle tagliatelle.
Quindi…come si preparano queste tagliatelle?
Ecco a voi la ricetta per preparare le tagliatelle a mano
Ingredienti
• Farina 300 gr -la ricetta tradizionale delle Tagliatelle di Bologna prevede la farina 00 ma in molte zone si preferisce utilizzare farine meno raffinate o integrali per conferire alla tagliatella maggiore consistenza-
• Uova 3
• Semola - quanto basta per spolverizzare la spianatoia
Procedimento
Prendete la farina e versatela in una ciotola avendo cura di lasciarne un po’ da parte per aggiungerla in caso di bisogno. Create una conca e al suo interno aprite le uova, sbattetele con una forchetta facendo in modo che assorbano la farina.
Procedete impastando a mano fino a creare un impasto omogeneo e continuate a lavorare con le mani per almeno 10 minuti in modo da ottenere un impasto liscio ed eastico. Formate una palla e lasciatela riposare a temperatura ambiente per una mezz’ora circa.
A questo punto dividete la palla in più parti e iniziate a stenderlo, passatelo nella macchina tirapasta iniziando dallo spessore 1, ripiegate la pasta ottenuta e passatela nello spessore 2 andando avanti così fino allo spessore più basso.
Una volta ottenuta una pasta abbastanza fine, tagliatela a metà se necessario per lavorarla meglio, arrotolatela e iniziate a tagliare delle strisce di circa 7 mm di spessore. Ricordate di spolverare il pino di appoggio con la semola per evitare che le tagliatelle si attacchino.
Potete cuocere le vostre e condirle con il sugo che più amate anche se il più tradizionale toscano è a base di carne o carne e funghi.
Il vino consigliato
L’abbinamento migliore? Il nostro Borioso della Collezione Privata Alberto Ravazzi, un Chianti Riserva DOCG dal colore rosso rubino intenso con un aroma complesso in cui prevalgono le spezie su frutta rossa matura con note di ciliegia e mammola e sfumature tostate.
Un vino ben strutturato dal sapore asciutto, caldo e avvolgente che saprà portare una nota di Toscana nelle vostre tavole.
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