Dolci toscani
Per le feste di Natale

Durante le feste natalizie si consumano in tutta Italia una grande quantità di dolci tipici, che si trovano generalmente solo in questo periodo dell’anno.
I più famosi in assoluto sono sicuramente il panettone, il pandoro ed il torrone, che nascono come ricette tipiche di specifiche zone del Paese e sono divenuti, invece, nel tempo, i dolci per antonomasia del Natale italiano.
Anche la tradizione gastronomica toscana offre tre dolci tipici per le feste natalizie, che non sono forse famosi e diffusi come il classico panettone, ma che possono fargli tranquillamente concorrenza e sono i cavallucci, i ricciarelli e il panforte.

Partiamo dal presupposto che la tradizione dolciaria toscana differisce dalle altre soprattutto perché propone dei dolci non troppo dolci.
Sembra strano da dire, ma è la verità: le origini delle ricette tradizionali toscane affondano le proprie radici in un passato remoto, quando per dare carattere ai dolci si usavano principalmente miele e spezie.
Quindi anche per i dolci tradizionali del Natale non aspettatevi la burrosità e la consistenza del pandoro, quanto invece dei gusti particolari, unici e antichi, distanti dal concetto che abbiamo oggi di dolce.

spezie

I Cavallucci
Dare una descrizione di come appaiono i cavallucci non è molto semplice. Potremmo azzardare dicendo che sono una specie di grossi biscottoni irregolari, che non somigliano a nessun altro dolce noto. La loro forma rispecchia perfettamente l’antichità della loro ricetta: gli originali cavallucci sono infatti realizzati a mano secondo la ricetta ed il procedimento tradizionali di centinaia di anni fa.
E anche il loro sapore è lo stesso di secoli addietro, quando il profumo delle spezie stava ad indicare l’opulenza della cucina toscana.
Il loro gusto inconfondibile, infatti, è dato dall’unione di noci, canditi – cedro e arancia – e spezie – anice, cannella, coriandolo, noce moscata.

Il Panforte
Anche il gusto del panforte è decisamente lontano da quello dei dolci attuali; ha, infatti, in comune con i cavallucci molti ingredienti, quasi tutti. Differisce dai cavallucci, però,
oltre che per qualche ingrediente, anche per la forma e la consistenza.
La sua ricetta risale più o meno all’anno Mille: questo dolce viene concepito come una specie di focaccia, fatta di sola acqua e farina con l’aggiunta di miele, frutta secca, frutta candita e spezie.
Vogliamo orgogliosamente ricordare che l’originale Panforte di Siena gode del riconoscimento IGP dal 2013.

I Ricciarelli
Non possiamo allora citare anche gli originali Ricciarelli di Siena, anch’essi insigniti della IGP.

ricciarello

Fra tutti i dolci della tradizione natalizia toscana questi sono forse quelli dal gusto più dolce, ma comunque del tutto unico ed originale.
Sono infatti dei dolcetti a forma di losanga, o chicco di riso, composti da uno speciale impasto simile al marzapane, ricoperti di zucchero a velo e che poggiano su un’ostia.
Il sapore dominante di questo dolcetto è quello unico ed inconfondibile delle mandorle.

Tutti questi dolci dai gusti così poco consueti rappresentano, nelle nostre famiglie, il gusto delle feste, del Natale passato in compagnia delle persone care, della tradizione e delle nostre radici.
Immancabile, a fine pasto, assieme ai nostri dolci del cuore, anche un bicchierino di Vinsanto – noi scegliamo il nostro Occhio di Pernice – che con i suoi profumi si sposa perfettamente con cavallucci, panforte e ricciarelli.

Per te non esiste Natale senza Panettone?

panettone

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